Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Il Papa: sì ai simboli religiosi in classe

La presenza visibile della Chiesa cattolica e delle altre confessioni religiose non minaccia il principio della laicità e neppure le prerogative dello Stato“. Mentre la Francia ha ratificato definitivamente la legge che vieta l’ostentazione dei simboli di appartenenza religiosa nelle scuole pubbliche (il Senato ha provveduto nei giorni scorsi), Giovanni Paolo II ha sostenuto con forza la tesi esattamente opposta: che la “vera libertà” non si fonda sull’esclusione e il divieto bensì, al contrario, sull’inclusione e la coesistenza di tutti i simboli che testimoniano le diverse convinzioni e appartenenze.
Parlando ad un gruppo di vescovi francesi (et pour cause…) papa Wojtyla ha apertamente criticato la legge voluta da Chirac sostenendo che essa porterà non all’ampliamento ma alla riduzione della libertà personale, e che la via maestra è quella di permettere ai giovani di conoscere le tradizioni religiose diverse dalla propria. Solo in questo modo, sostiene il Papa, si dà luogo ad un dialogo positivo, capace di portare al “superamento dei comunitarismi“.
Parole che segnalano l’attenzione con la quale Giovanni Paolo II sta seguendo il dibattito in corso in Francia, dove si discute proprio del modo più efficace per far fronte alla tendenza dei giovani musulmani (ma anche ebrei e di altri raggruppamenti etnico-religiosi) a formare comunità chiuse, ostili al dialogo sociale e culturale.
Non è senza significato, da questo punto di vista, che le scuole cattoliche francesi abbiano fatto sapere che a settembre apriranno le loro porte agli studenti di qualunque fede religiosa, e che i simboli di appartenenza saranno non solo consentiti, ma bene accolti. Evidentemente, per queste scuole non si tratta semplicemente di accrescere il numero degli iscritti, intercettando allievi non cattolici in uscita dalle scuole pubbliche, ma di perseguire un disegno di più ampio respiro, sintonizzato con le posizioni espresse da Giovanni Paolo II proprio davanti ai vescovi francesi.

Forgot Password