Si stanno delineando i nuovi assetti strutturali del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca sulla base degli interventi di razionalizzazione voluti dal ministro Moratti. Da indiscrezioni raccolte nel palazzo della Minerva, le sette direzioni generali costituite nel marzo scorso dall’allora ministro De Mauro dovrebbero ridursi a quattro: ordinamenti, personale della scuola, giovani, e post-secondaria/adulti. I tre servizi che facevano da supporto alle direzioni generali dovrebbero diventare sei, ed operare trasversalmente anche nell’ambito dell’Università. Da 7+3, dunque, a 4+6. I posti di comando, insomma, restano quantitativamente gli stessi: dieci. Solamente i neo-dipartimenti al vertice della struttura amministrativa si riducono da due a uno.