
Il mistero dei soldi agli Atenei
Ma i soldi in più agli atenei ci sono o non ci sono? Il mistero resta fitto mentre Mussi resta insoddisfatto e la Montalcini nel frattempo si corregge dicendo che se le cose stanno così – corrette e rivedute – lei la Finanziaria la vota.
Un emendamento del governo alla Finanziaria predispone fondi per quasi 200 milioni per le assunzioni negli atenei e negli enti di ricerca: questa la tesi.
Ma il ministro Mussi gela le aspettative di una definitiva soluzione del problema univeristà e ricerca: “Erano cosa nota, è ancora aperta la questione del taglio del 20 per cento”.
Nelle Università e negli Enti di Ricerca intanto si dà il via a un piano straordinario di assunzioni e saranno anche fissati criteri per le valutazioni che terranno conto dei titoli conseguiti e delle attività svolte. Questo quanto prevede un emendamento alla Legge Finanziaria presentato dal governo che stanzia, nel prossimo triennio, complessivamente 177,5 milioni: 140 milioni per le assunzione nelle università e 37,5 milioni per quelle di ricercatori in enti di ricerca.
Ma il mistero resta fitto ed il dissidio evidente
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