Il ministro non ha colpe per la lettera sgarrupata

Nei giorni scorsi il ministro Gelmini aveva inviato una lettera personale al Gazzettino per puntualizzare la propria posizione relativamente alla proposta del collega Zaia per l’insegnamento del dialetto veneto.

Il testo della lettera conteneva alcune imprecisioni grammaticali e sintattiche che avevano provocato commenti ironici su diversi blog.

Ora il Gazzettino pubblica una precisazione scusandosi con i lettori per le imprecisioni del testo, “causati da problemi tecnici“, di cui si assume la completa responsabilità.