Il federalismo scolastico: un’opportunità per la scuola

La proposta d’intesa Stato-Regioni sull’istruzione approvata il 9 ottobre 2008 dalla Conferenza delle Regioni, alla quale sembra fare riferimento l’assessore Ferrari, ha, infatti, un grande rilievo ai fini del riparto delle competenze legislative tra Stato e Regioni disposto dall’articolo 117 della Costituzione.

Per la prima volta si avrebbe infatti un intervento organico volto a procedere ad una classificazione anche in termini di spese basata sulle competenze legislative indicate dall’articolo 117.

E’ perciò positivo che lo scorso 10 febbraio in Conferenza Unificata si sia riavviato il confronto Governo, Regioni ed Autonomie locali sulla proposta d’Intesa della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome relativa all’attuazione del Titolo V della Costituzione per il settore istruzione.

I rappresentanti di tutti i soggetti istituzionali intervenuti hanno sottolineato che la riforma del Titolo V ha aperto uno scenario assai diverso da quello attuale basato sul D.Lgs 112/98 ed hanno convenuto che la definizione del nuovo assetto istituzionale, passaggio obbligato per una compiuta valorizzazione anche del sistema delle autonomie territoriali e funzionali (istituzioni scolastiche), necessita di una “forte” intesa tra Stato, Regioni ed altri enti territoriali su una serie di nodi fondamentali per l’erogazione del servizio pubblico su tutto il territorio nazionale.

In un clima positivo e con l’impegno di approfondire senza pregiudiziali le questioni ancora aperte, i rappresentanti dei soggetti istituzionali presenti (Ministero della P.I, Regioni, Upi, e Ancem; l’Anci era assente a causa della decisione di non partecipare per il momento ad alcun incontro istituzionale) si sono impegnati a presentare elementi utili per approfondire le tematiche evidenziate nel corso del confronto.

Le eventuali osservazioni e proposte integrative al documento di Accordo – Quadro, elaborato dalle Regioni, saranno discusse nella  prossima riunione prevista a inizio marzo.