Il Diario trash ora indigna anche i consumatori

Aria d’agosto? Tempesta in un bicchiere d’acqua? Sarà, ma la polemica sul diario trash non accenna a diminuire. Intervengono tutti e tutti in modo per così dire tranchant. Dalla Margherita ai Verdi ai Comunisti Italiani, all’opposizione, alle istituzioni.

L’ultima presa di posizione è quella dell’Associazione Arco Consumatori. ”La scuola ti prepara alla vita. E fanno schifo tutte e due!” – una delle tante massime oggetto delle ire di tutti, Arco Consumatori Compresa.  Per i ”contenuti fortemente diseducativi” l’Arco ha infatti denunciato l’editore al Procuratore della Repubblica di Pescara e al Garante della comunicazione.

Le pagine illustrate contengono, rileva l’Arco, associazione con sede a Pescara, ”messaggi quotidiani distruttivi privi di pensieri positivi e persino razzisti nei confronti degli anziani”, che ”istigano a comportamenti antisociali e fortemente in contrasto con i valori garantiti dalla nostra costituzione quali la solidarieta’, il rispetto per la persona, il rispetto delle istituzioni”.

Le considerazioni ”incriminate” sono del tenore ”I genitori sono degli sfigati, ma ti mollano la paghetta” e ”La scuola e’ una figata. C’e’ un sacco di gente da prendere per il culo” o ancora ”Mi piace la scuola. Ci sono un sacco di ragazze che te la danno”. E poi ”Mi piace questo stupido mondo del cazzo”, e, in crescendo, ”Si’, sono stato io, ma daro’ la colpa a te” oppure ”Di sicuro non mi arrestano perche’ ti ho preso a botte”. 

 Agli insegnanti l’Arco suggerisce, infine, di promuovere ”con maggiore efficacia l’insegnamento dell’educazione civica come strumento di contrasto efficace ai messaggi negativi che raggiungono gli studenti nelle forme piu’ svariate e da piu’ parti”.

Ai più – a dire il vero – basterebbe sconsigliarne l’acquisto, come per un qualsiasi film o libro stroncato da una recensione totalmente liquidatoria