Il decreto Bersani taglia o no fondi alla scuola?

Già due settimane fa i sindacati della scuola avevano denunciato il fatto che, a loro dire, il decreto legge Bersani contenesse alcuni tagli a danno delle istituzioni scolastiche.

Il ministro aveva smentito i timori, tranquillizzando le organizzazioni sindacali, anche se, ad esempio, la Cgil-scuola, aveva insistito nella sua ricerca per una puntuale individuazione della disposizione incriminata.

Sulla questione interviene ora anche l’on. Valditara, responsabile dell’ufficio di Alleanza Nazionale per la scuola e l’università, che denuncia, a sua volta, i tagli a danno della scuola.

Nel decreto Bersani per la scuola – dichiara il parlamentare – ci sono 60 milioni di euro di tagli. Si tratta di tagli su settori strategici. L’Unione aveva promesso in campagna elettorale che avrebbe aumentato le risorse, ma il suo primo atto è un taglio ben consistente di fondi“.

Valditara denuncia anche tagli all’università per la quale, dice, “si stima un taglio di 70 milioni di euro“.

E la polemica dell’esponente di An continua sottolineando come il decreto dl Bersani preveda inoltre “tagli alla ricerca, alla cultura e allo spettacolo”.

Dopo questo ennesimo intervento, che sembra molto di più di un semplice grido d’allarme, c’è solamente da attendere la conclusione dell’iter tormentato del decreto Bersani, per sapere se, oltre ai tassisti, agli avvocati e ai farmacisti, anche la scuola avrà di che lagnarsi.