Il Corsera prende le distanze dalla Moratti?

“L’attuale ministro della destra, Letizia Moratti, si è ben guardato dal correggere minimamente le tendenze affermatesi con il suo sciagurato predecessore di sinistra”. Quali tendenze? Secondo Ernesto Galli della Loggia, editorialista di punta del Corriere della Sera dai tempi della direzione di Paolo Mieli, ci sarebbe perfetta continuità tra centrosinistra e centrodestra in materia di “disintegrazione del carattere nazional-unitario e pubblico del sistema scolastico”, minato alla radice, a suo avviso, dalla “cosiddetta” autonomia delle scuole e dall’alleggerimento dei programmi, intrisi peraltro di un “ridicolo prescrizionismo pedagogico”.
E’ vero che l’analisi di Galli non è comparsa stavolta sul quotidiano in forma di editoriale, ma soltanto nell’inserto settimanale “Sette”, uscito il 18 luglio scorso, ma si ha la sensazione che qualcosa stia cambiando nella posizione, certo non ostile, fin qui tenuta dal giornale sulla politica scolastica del governo. Intanto l’iniziativa, avviata nell’ottobre 2002, di promuovere una sorta di dialogo-cordata bipartisan a sostegno delle riforma, è ormai ferma da mesi. E persino gli articoli di Gaspare Barbiellini Amidei, in passato sempre molto positivi verso il ministro Moratti, si sono fatti più cauti e problematici.
Forse però non siamo, o non siamo ancora, in presenza di un cambio di linea del Corsera, e può anche darsi che più linee coesistano, anche con qualche dialettica.