Il Comune di Roma lascia al freddo gli alunni

Brutta sorpresa questa settimana per scuole dell’infanzia, scuole primarie e del primo grado di Roma, secondo quanto riferisce oggi “Repubblica” nell’edizione romana.

Durante il pomeriggio, infatti, le scolaresche ed il personale ancora in aula per motivi di orario (vedi tempo pieno, scuola dell’infanzia o attività didattiche con orario superiore alle 24 ore) si sono ritrovati con i termosifoni spenti.

Un’ordinanza del comune di Roma, datata 24 febbraio, ha infatti stabilito che i riscaldamenti non possano essere tenuti in esercizio oltre le 14 nelle scuole di propria competenza, cioè in scuole dell’infanzia, primarie e del primo grado ospitati in edifici comunali.

Il Comune capitolino sembra aver dimenticato che le attività didattiche spesso vanno ben oltre le 14, in particolare se le scuole sono organizzate a tempo pieno o offrono iniziative aggiuntive agli studenti nel pomeriggio, senza contare che il personale insegnante è frequentemente a scuola in orario pomeridiano, dopo la fine delle lezioni, per attività di programmazione.

Queste riduzioni del riscaldamento si verificano nel periodo delle vacanze natalizie, ma questa volta la riduzione del servizio avviene a febbraio con la primavera che sembra ancora piuttosto lontana.