Il 4 aprile la Cgil balla da sola…

Cinque cortei da cinque diversi punti di Roma si muoveranno sabato 4 aprile verso il circo Massimo, dove la Cgil ha organizzato una grande manifestazione nazionale, con l’adesione di numerose organizzazioni (dall’ARCI a Legambiente all’Unione degli Studenti, a molte altre) e di un cospicuo numero di sindaci e amministratori locali, da Cofferati alla Russo Jervolino, da Nicky Vendola a Massimo Cacciari.

La Cgil prosegue dunque sulla linea di un’orgogliosa e solitaria rivendicazione di piena rappresentanza degli interessi dei lavoratori e dei cittadini. “Crediamo sia la migliore risposta al tentativo del Governo di dividere e isolare il sindacato, costruendo contrapposizione artificiose fra sindacato e cittadinanza“, si legge nell’appello ad aderire alla manifestazione, che così prosegue: “Al contrario, già in tante città italiane le manifestazioni sindacali hanno coinvolto in queste settimane non solo i lavoratori ma tutta la comunità, ed è importante che questo stesso segnale di unità e solidarietà si realizzi a Roma, in un corteo che avrà oggettivamente una grande valenza politica“.

Non sembrano ancora all’orizzonte convergenze con gli altri sindacati. E’ così anche nella scuola, come ha mostrato la vicenda del referendum contro la sottoscrizione del contratto biennale, firmato da Cisl, Uil, Snals e Gilda e bocciato dalla Cgil. Eppure i maggiori successi, e il più forte ruolo politico, sono stati ottenuti dai sindacati quando hanno operato in modo unitario.