Il 10% delle mense scolastiche non è in regola

Nel corso dell’anno scolastico 2008-09 i Nas hanno effettuato su tutto il territorio nazionale accurati sopralluoghi nelle mense scolastiche, rilevando irregolarità igienico-sanitarie nel 10% delle scuole visitate. Gli esiti, resi noti in questi giorni, possono essere letti anche nel senso opposto: il 90% delle mense frequentate dagli alunni italiani sono in regola.

Le irregolarità riguardano soprattutto il cibo, la sua conservazione e somministrazione, chiamando in causa le ditte che gestiscono con appalti i servizi di mensa.

In parte, però, le irregolarità riguardano anche i locali e le strutture.

In questo ultimo caso sono chiamati in causa i proprietari degli edifici scolastici (Enti locali) e, se pur indirettamente, anche i dirigenti scolastici responsabili della sicurezza.

Poiché i servizi di mensa sono presenti nelle scuole dell’infanzia e in quelle del primo ciclo, sono i Comuni ad essere chiamati in causa per mettere a norma gli edifici scolastici.

Dai dati raccolti nel 2008-09 dal ministero dell’istruzione, il 35,4% degli edifici scolastici è dotato di certificazione igienico-sanitaria (poco più di un terzo), con le regioni del Nord Est che risultano in regola per quasi la metà delle scuole e con le Isole che superano a malapena il 22%.

Nelle provincia di Forlì l’89% delle scuole possiede il certificato di agibilità igienico-sanitaria; all’opposto, a Viterbo, hanno la certificazione igienico-sanitaria il 9% delle scuole.