Il 1° ottobre la Conferenza delle Regioni accoglierà l’appello della Gelmini?

La Conferenza delle Regioni è stata convocata per giovedì 1° ottobre per esaminare diverse questioni, compresa quella di fondo dello stato dei rapporti con il Governo, a causa dei quali è inattiva la Conferenza unificata che deve pronunciarsi sugli schemi di regolamento della riforma delle superiori e sulle sezioni primavera.

Nei giorni scorsi – riferisce una nota della Conferenza dele Regioni – il Ministro dell’istruzione Maria Stella Gelmini aveva lanciato un appello affinché si riattivino i lavori della Conferenza Stato-Regioni, in fase di stallo in attesa che il Governo incontri le Regioni e fornisca le risposte puntuali alle questioni aperte (con una lettera inviata il 2 luglio e nel corso dell’incontro del 5 agosto).

Il Ministro – continua il comunicato – però chiede una “tregua”: “Non voglio entrare nel merito dei motivi che hanno causato questa situazione- ha detto il ministro- ognuno ha le proprie legittime ragioni da far valere, pero’ non e’ accettabile che temi come l’avvio della riforma della scuola secondaria superiore e l’avvio delle sezioni primavera rimangano bloccati”.

Un appello che evidentemente va girato ad un altro indirizzo, almeno secondo la Conferenza delle Regioni. “Ci troviamo – ha detto VascoErrani in una situazione di stallo, con le Regioni che rivolgono da 6 mesi al Governo le stesse richieste. Spero che l’appello del ministro Gelmini sia pertanto rivolto all’Esecutivo”.

“Noi ce la stiamo mettendo tutta”, aveva affermato Errani.

Il gesto di buona volontà richiesto dal ministro sarà accolto nella seduta del 1° ottobre? La scuola lo sta aspettando.