I precari suonano la sveglia alla Cgil

“Sciopero di scuola e università, se non ora quando?”, recita il volantino già preparato dal Cps.

Insomma, i docenti del Coordinamento precari scuola si preparano a dare la “sveglia” alla Flc Cgil. Mercoledì prossimo, attorno alle 16, porteranno sotto la sede romana del sindacato scolastico (che è poco distante dal ministero dell’Istruzione) delle sveglie per chiedere all’organizzazione guidata da Mimmo Pantaleo di “indire lo sciopero generale”.

Una richiesta che era già arrivata dagli studenti universitari nel corso dell’ultimo corteo di protesta contro la riforma dell’università tenutosi a dicembre a Roma.    

“Di fronte all’aggravarsi – spiega un comunicato – del processo di privatizzazione del comparto dell’istruzione messo in atto dal governo, la protesta spontanea di tutte le componenti del settore della conoscenza non si è mai arrestata. Da anni il mondo della Formazione chiede a gran voce l’indizione di uno sciopero generale unitario per contrastare le nefaste politiche di tagli e privatizzazione in atto”.

Il 28 gennaio i docenti del Cps sciopereranno e manifesteranno insieme agli operai della Fiom perché vedono nel caso Fiat una violazione dei diritti che potrebbe verificarsi anche nella scuola.

E “non comprendendo le ragioni per cui la Flc non ha ancora proclamato lo sciopero, invitano “tutti coloro che ritengono essenziale generalizzare la giornata di sciopero del 28 ad unirsi per portare alla Flc la richiesta di indizione di uno sciopero di categoria per il 28 e di sollecito sul confederale per uno sciopero generale”.