I licei senza indirizzi possono avere opzioni?

In molte scuole secondarie superiori è in corso un animato dibattito sulle ipotesi di quadri orari allegate allo schema di decreto legislativo sul secondo ciclo. A discutere non sono solo gli istituti tecnici, professionali e artistici, che si interrogano sulla maggiore o minore compatibilità dei loro attuali piani di studio con quelli dei vari indirizzi ipotizzati dal Ministero per il liceo artistico, economico e tecnologico (i tre licei che secondo la legge 53 “si articolano in indirizzi“).

A discutere sono anche le scuole destinate a confluire nei licei per i quali la legge 53 non prevede indirizzi, come il classico e lo scientifico. A non riconoscersi nei quadri orari circolanti sono per esempio i licei scientifici che hanno adottato i programmi Brocca, in particolare quelli del “liceo scientifico tecnologico“, che vorrebbero dare continuità a una esperienza giudicata positiva e tuttora apprezzata dalle famiglie.

La richiesta che si va profilando in queste scuole è quella di prevedere (in analogia con quanto proposto dalla stessa bozza ministeriale per gli indirizzi tecnologici) una opzione alternativa nel piano di studi del liceo scientifico: sostanzialmente la sostituzione del latino con attività di laboratorio collegate alle discipline scientifiche. Nelle prossime edizioni della newsletter di “Tuttoscuola” e del notiziario su tuttoscuola.com daremo notizie più dettagliate su alcune di queste proposte, direttamente provenienti dalle scuole.