I leader della sinistra a fianco degli studenti

In occasione dell’odierna giornata di mobilitazione studentesca, tutte le anime della sinistra solidarizzano e scendono in campo insieme con gli studenti.

Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà, dichiara che “le facce pulite di ragazzi e ragazze che oggi hanno riempito le strade di centinaia di città italiane ci ricordano inequivocabilmente che il loro presente e il loro futuro non possono continuare ad essere svuotati e saccheggiati da un sistema politico grottesco“.

Mentre il governo – prosegue il leader di Sel – si trastulla tra feste di compleanno e tunnel immaginari di neutrini, la ferocia dei tagli alla scuola, all’insegnamento, alla ricerca operati colpiscono nel profondo una delle risorse fondamentali per dare un futuro al nostro Paese e alle sue nuove generazioni. Questi ragazzi e questa ragazze hanno ragione da vendere, hanno ragione nell’indignarsi. Occorre una nuova stagione politica, dove non possiamo e non potremo in alcun modo deluderli“.

Dello stesso parere sulla protesta degli studenti il Pd, la cui responsabile Scuola Francesca Puglisi commenta: “I ragazzi e le ragazze scesi oggi in piazza chiedono di avere un futuro e lo chiedono a un governo che continua a non prestare loro alcun ascolto e attenzione, un governo i cui comportamenti ad ogni livello stanno gettando discredito a livello internazionale su tutto il Paese“. “Comportamenti squalificanti e miopie stanno aggravando una crisi già conclamata il cui conto è pagato quasi interamente dai giovani – spiega l’esponente del Pd –. Sono invece le intelligenze dei giovani quelle con le quali vogliamo ricostruire dalle fondamenta questo paese. Se per il presidente del Consiglio governare il Paese è un fardello enorme sappia che il fardello è lui e che ci sono forze giovani in grado di risollevare l’Italia“.

Oliviero Diliberto, segretario Pdci-Federazione della Sinistra, da ultimo, commenta così i la mobilitazione studentesca: “Gli studenti tornano nelle strade d’Italia. Di fronte alla deriva della politica, alle insopportabili volgarità del governo e alla debolezza dell’opposizione parlamentare. È un bel vedere“.

In un Paese costruito sui privilegi e sulla mancanza di diritti, fanno bene a prendere in mano il proprio destino. Dobbiamo ringraziarli. Senza di loro, senza un rilancio ed un investimento serio sulla scuola, sulla ricerca, sull’università, l’Italia è un Paese morto. Rappresentano la meglio gioventù. La loro irriducibile volontà di lottare contro lo sfacelo della scuola – ha concluso Diliberto – è la più grande speranza per il futuro di tutti“.