Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

I figli dei clandestini potranno iscriversi alle scuole dell’infanzia milanesi

Di fatto, quella della Moratti è una elegante marcia indietro sulla questione dei figli dei clandestini cui era stata negata la possibilità di iscrizione alle scuole materne comunali milanesi.

Come è noto, il ministro Fioroni aveva avviato la procedura di revoca della parità, nel caso in cui il sindaco di Milano avesse insistito nel pretendere che entro il 29 febbraio le famiglie clandestine regolarizzassero la loro posizione, pena l’annullamento della domanda di iscrizione dei loro figli alla scuola.

La Moratti ha distinto tra iscrizione e accoglienza, permettendo di fatto l’accoglimento di tutte le domande presentate, comprese quelle dei clandestini.

Per le iscrizioni vere e proprie si vedrà, in base ai posti disponibili.

In questo modo viene affermato il diritto alla scuola dei minori, indipendentemente dalla situazione delle loro famiglie.

Si chiude così una polemica che aveva raggiunto toni eccessivi, scatenando contrapposte difese d’ufficio che alla fine avevano offuscato il merito della questione.

Il diritto dei figli dei clandestini è riaffermato e l’accesso al contributo statale per le scuole paritarie milanesi è salvo.

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