Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

I docenti delle materie scientifiche temono l’impoverimento della scuola

E scrivono una lettera aperta al Governo per lamentare la riduzione degli orari nelle loro discipline

Il Coordinamento dei docenti di discipline scientifiche e tecnologiche si associa al comunicato congiunto di SIF – Società Italiana di Fisica, SCI – Società Chimica Italiana, CNC – Consiglio Nazionale dei Chimici, AIF – Associazione per l’Insegnamento della Fisica, e AIC – Associazione Insegnanti Chimici, ed ha indirizzato una lettera aperta al Governo, nella quale denuncia che con i regolamenti e i quadri orario delle scuole superiori messi a punto dal Ministero dell’Istruzione e al vaglio del Cnpi (Consiglio nazionale della pubblica istruzione) è ”concreto il rischio di un impoverimento culturale sia scientifico che tecnologico” per l’Italia.

Il Coordinamento critica in particolare la riduzione nel triennio finale dei nuovi istituti tecnici di oltre il 20% del numero di ore di discipline scientifiche e tecnologiche di indirizzo, una diminuzione – si legge nella lettera – che “stride con l’aumento di ore di altre discipline, ad esempio il +15% di italiano e il +10% di matematica“.

E’ auspicabile – prosegue il Coordinamento – una revisione di queste selettive decurtazioni sulle quali la percentuale di autonomia non può incidere minimamente“. Il Coordinamento ribadisce la propria contrarietà anche alla mancanza di considerazione delle competenze disciplinari specifiche degli insegnanti: “In Italia gli attuali docenti non hanno infatti una formazione universitaria pluridisciplinare, ma rigorosamente disciplinare e cio’ rappresenta una potente risorsa che altri Paesi non hanno“.

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