I costi degli anticipi/2: i conti non tornano

Ma c’è un altro aspetto nella stima dei costi per gli anticipi che suscita perplessità.
La relazione tecnica che accompagna il disegno di legge delega n. 1306 sulla riforma del sistema scolastico ripropone con abbondanza di dati analitici la stessa previsione dei costi su cui avevamo già rilevato apparenti errori di calcolo (vedi TuttoscuolaNEWS n.36 del 4 febbraio). Errori che, se non corretti per tempo, potrebbero provocare qualche problema di troppo in un momento delicato di verifica dei costi della riforma.
Analizziamo i calcoli della relazione tecnica. L’origine di quella che sembra un’errata previsione sta nell’aver assunto a riferimento del possibile numero di alunni che potranno anticipare l’iscrizione in prima classe elementare il dato dei bambini di 5 anni frequentanti solamente la scuola materna statale, quando si sa che alla scuola elementare statale si iscrivono anche i bambini (circa un altro 45%) che frequentano scuole non statali.
Se il totale degli iscritti in prima negli ultimi anni è stato di poco inferiore al mezzo milione (486 mila nell’anno in corso e 498 mila per il prossimo anno, come da stima proprio del MIUR ed elaborazione di Tuttoscuola (previsioni iscrizioni anticipate), non si comprende perché il ministero faccia riferimento ad un potenziale di 266.062 che sono i bambini di 5 anni della sola scuola materna statale. Da qui una stima dei costi di gran lunga inferiore.
Invece dei previsti 12.730.242 euro per il 2002 ne servirebbero 40.437.241: mancherebbero (in lire) altri 53 miliardi e mezzo. Per il 2003 invece di 45.828.872 euro ne servirebbero 145.574.066: mancherebbero cioè più di 193 miliardi (in lire). Per il 2004 servirebbero altri 279 miliardi di lire.
Le previsioni recepite nella relazione tecnica del disegno di legge-delega potrebbero porre il ministro Moratti in una posizione quasi paradossale: sperare che vi siano pochi iscritti in anticipo per contenere i costi e far quadrare i calcoli, quando invece il ministro sugli anticipi fonda l’architettura dell’intero sistema completato a 18 anni.