Hascisc come caramella a insegnante, studente denunciato

Hascisc offerto all’insegnante fingendo fosse una caramella. Una bravata davanti ai compagni di classe (pronti a riprendere tutta la scena con il telefonino) che costerà cara a un 17enne cesenate, denunciato per possesso di stupefacente a fine di spaccio e sospeso da scuola per quindici giorni. E’ avvenuto, durante la lezione di religione, in una terza classe di un istituto superiore di Cesena (che ha poi collaborato attivamente alle indagini).

Il ragazzo, che abita in città, ha offerto all’insegnante un pezzetto di hascisc dicendole che era una caramella di liquirizia. La donna in un primo momento ha ringraziato, ma il ragazzo le ha chiesto immediatamente in cambio 20 euro.

La docente allora si è resa conto che non si trattava di una caramella e ha restituito la sostanza, ma il ragazzo non si è scomposto. Con disinvoltura è tornato al suo posto, e con quello stesso pezzetto di hascisc ha confezionato uno spinello davanti ai compagni di classe nonostante l’insegnante lo invitasse a smettere.

Ma lo studente ha continuato imperterrito. Anzi, poco dopo, sempre durante la lezione di religione ha lanciato un involucro contenente hascisc a un compagno, che però lo ha immediatamente restituito. L’insegnante ha chiesto la consegna del sacchettino, ma il giovane lo ha rimesso in tasca dicendo che valeva 160 euro.

E’ stato avvertito il preside, che a sua volta ha chiamato il commissariato. L’Ufficio anticrimine ha poi accertato che tutta la scena era stata ripresa da un videofonino e lo ha sequestrato. Una perquisizione nell’abitazione del giovane ha poi portato alla scoperta di altri tre grammi di hascisc. Da qui la denuncia e la sospensione.