Grembiule a scuola: un’idea che sembra mettere tutti d’accordo

“Almeno alle scuole elementari rimettere il grembiule farebbe bene ai bambini ed eviterebbe simboli di diversità”. A dirlo è il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini a Tg2Italia. Un’idea questa che sta riscuotendo successo anche in Forza Italia e in alcuni membri dell’opposizione.

La discussione è nata dalla questione delle divise indossate dallo stesso Ministro e contestate dai Vigili del Fuoco. Per Salvini, però, le divise sono un “segno di riconoscimento per chi ogni giorno sacrifica la propria vita per gli italiani”.

Altro scopo avrebbero invece i grembiuli: permetterebbe di non fare più differenza tra chi ha “felpe da 400 euro” e chi “golfini da 20 euro”, stando alle parole del Vicepremier. Sul tema si era già espresso a novembre anche il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, spiegando di ritenere condivisibile l’iniziativa degli istituti che decidono di far indossare l’uniforme per regolamento interno.

D’accordo con la proposta di Salvini anche Gabriella Giammanco (Forza Italia): “Il ritorno al grembiule a scuola suggerito da Salvini sarebbe senz’altro utile: nel 2008 lo proposi all’allora ministro Gelmini che condivise la mia iniziativa”, ha affermato l’esponente azzurra. “Tra bambini e adolescenti – ha continuato Gianmanco -, non dovrebbero esserci distinzioni riconducibili al loro modo di vestire e al loro tenore di vita”

Anche il centrosinistra sembra guardare con favore all’idea di un ritorno al grembiule. Anche il sindaco di Bergamo. Giorgio Gori, infatti, scrive su Twitter: “Non mi capita spesso di essere d’accordo con Salvini” scrive Giorgio Gori sul suo profilo Twitter, “per cui lo segnalo. Penso anch’io che sarebbe giusto reintrodurre il grembiule nella scuola dell’obbligo. Per la moda c’è tempo, e così per l’abito ‘espressione della personalità’. Meglio un po’ di sana uguaglianza”.

Meno convinti sembrano invece essere i presidi che hanno sottolineato che sta l’obbligo del grembiule rientra nell’autonomia delle scuole. E che hanno poi ricordato come in molte scuole elementari i dirigenti si siano già posti il problema dell’uniformità dell’abbigliamento: alcuni l’hanno risolto con il grembiule, altri ancora chiedendo di indossare maglie di un particolare colore o con un particolare disegno. “Nessuna preclusione ideologica per il grembiule delle scuole materne ed elementari”, ha affermato il presidente dell’Associazione Nazionali Presidi del Lazio Mario Rusconi. “Siamo anche favorevoli alla divisa o alle tute per le medie e superiori, purché la cosa non venga normata da una legge ma sia presa come decisione dal Consiglio d’istituto, sentiti i genitori, e dal collegio dei docenti così come sancisce l’autonomia scolastica. E nei fatti è già così».