Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Gli insegnanti di storia dell’arte lanciano un appello per salvare la loro disciplina

L’insegnamento della storia dell’arte nella scuola italiana rischia di essere fortemente penalizzato.

A lanciare l’allarme è l’Anisa (Associazione nazionale insegnanti storia dell’Arte) che ha già registrato oltre 3.000 adesioni – non solo di autorevoli nomi della cultura ma anche di comuni cittadini – a un appello in difesa di questa disciplina.

L’Anisa considera ”indispensabile” nella formazione delle giovani generazioni “un consapevole senso di identificazione nei confronti delle proprie radici storiche e culturali“. “La scuola – afferma l’associazione – deve promuovere il senso di appartenenza di cui identità culturale e integrazione sociale rappresentano i cardini: il linguaggio dell’arte, con la sua diffusione attraverso le nuove tecnologie, la conoscenza diretta delle testimonianze artistiche del nostro ricchissimo territorio sono gli strumenti privilegiati cui ricorrere per realizzare questo percorso di crescita. Anisa è pertanto allarmata dalla bozza dei curricula per i nuovi licei presentata dal ministro Gelmini che – afferma – va assolutamente in controtendenza rispetto a quanto esposto, riducendo ruolo e significato di questo insegnamento, cancellando con un’operazione contabile decenni di sperimentazioni, ricerche metodologiche, attività di studio che docenti e studenti hanno condotto in classe e nell’altra scuola, quella rappresentata dal nostro patrimonio di monumenti, musei, territorio da esplorare, conoscere, e trasmettere“.

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