Giornata nazionale delle Rsu della Cisl: ‘Sarà un inizio di anno scolastico scolastico complesso’

Si è svolta ieri la VI giornata nazionale delle Rsu della Cisl Scuola. L’evento si è tenuto, per la provincia di Viterbo, presso il locale Acquarossa, sulla strada Teverina, con la partecipazione dei componenti delle Rsu delle scuole della provincia eletti nelle liste Cisl Scuola, naturalmente nel più rigoroso rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza epidemiologica. Presenti oltre 70 Rsu.

La relazione introduttiva è stata tenuta dal reggente della Cisl Scuola di Viterbo, Vincenzo Alessandro, il quale ha sottolineato che anche l’anno scolastico 2021/22 sarà un anno complesso per la scuola. “Riprendere l’attività didattica in presenza è un obiettivo da perseguire con la massima determinazione – ha detto il sindacalista – ma mentre la scuola e i suoi operatori continuano a lavorare indefessamente per assicurare la massima sicurezza degli utenti, gli elementi di contesto, cioè quanto non dipende dal lavoro delle istituzioni scolastiche in senso stretto, non seguono la stessa traiettoria.

Anche quest’anno le scuole superiori del Lazio saranno costrette a scaglionare gli ingressi in due fasce orarie, alle 8 e alle 9,40, per evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto. Questo comporterà maggiori difficoltà nella gestione del personale docente, che si trova spesso ad occupare cattedre spezzate tra più scuole, ma anche un aggravio per gli studenti, a carico dei quali si pone il fatto che l’inizio ritardato delle lezioni erode il tempo pomeridiano dedicato all’attività di studio, oltre che all’attività formativa non scolastica (corsi di lingua, di pittura, ecc.) e a quella sportiva, di non minor valore per i giovani di quella fascia di età.

La scuola laziale aspetta ancora chiarimenti sulle molte questioni aperte in materia di sicurezza: ad esempio, i controlli sugli operatori esterni che forniscono servizi alle scuole, la condizione di lavoro dei lavoratori fragili o non vaccinabili, la disponibilità di organico aggiuntivo, e via dicendo.

A tutto questo si sommano le tante difficoltà registrate nelle procedure di reclutamento e di conferimento degli incarichi annuali, affidate a un nuovo sistema informatico, che, tuttavia, ha fatto registrare non pochi errori. Da queste operazioni potrebbe derivare un contezioso di ampie proporzioni, in grado di minare la stabilità della copertura dei posti, laddove, come appare sempre più probabile, dovesse indirizzarsi in sede giudiziaria.

La Cisl Scuola, il sindacato più rappresentativo del comparto, per numero di iscritti e per quantità dei voti ottenuti alle elezioni Rsu – ha concluso Vincenzo Alessandro – sarà come sempre a fianco degli operatori scolastici, che a tutti i livelli (dirigenti, docenti e personale Ata) hanno assicurato il servizio nel corso di questi ultimi due anni, lavorando in condizioni difficilissime e mostrando senso del dovere e dedizione. La scuola e il suo personale si dimostrano, un volta di più, un bene comune del paese”.

Ai lavori della Cisl Scuola ha partecipato, in rappresentanza della Cisl di Viterbo, il suo segretario generale, Fortunato Mannino, a riprova del forte legame che c’è tra la categoria e la confederazione Cisl.  

© RIPRODUZIONE RISERVATA