Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Giornata della memoria per costruire oggi un presente migliore

Comunicato stampa dell’Associazione Maestri Cattolici per il 27 gennaio, giornata della memoria.

La presidenza nazionale dei maestri cattolici ha emesso un comunicato stampa in vista della ricorrenza del 27 gennaio, giornata della memoria: La giornata della memoria c’invita a non dimenticare quando l’uomo negò se stesso e la propria umanità, considerando l’altro suo simile un numero, i sentimenti un orpello e l’onore e la coscienza fastidi da rimuovere.

 

Ricordare, però, non può essere azione esaustiva per la memoria, né diventare “liberatoria” per le coscienze. Fare memoria dell’oscurità dell’umanità di un passato lontano, ma ancora recente non basta a far diventare l’olocausto lezione per il presente e il futuro. Le casacche a righe, le stelle e i triangoli, i numeri impressi sulla carne viva, gli sguardi carichi di terrore, purtroppo, sono in agguato dietro ogni cessione di democrazia e di umanità in varie parti del mondo, in cui rivive la prepotenza cieca del non-uomo contro l’altro uomo.

 

La “normalità” del male è una sfida quotidiana contro cui non basta il ricordo, ma che chiama a vigilanza responsabile e all’agire etico. Tanta “brava gente”, tanti uomini comuni hanno preferito non vedere, non udire, non capire ciò che andava visto, udito, compreso. Essere spettatori passivi equivale a rimuovere anche l’ostacolo della coscienza per chi agisce contro il bene comune e l’umanità.

 

In alcune parti del mondo, il terrore veste la divisa e imbraccia le armi dello sterminio, mitra o macete che siano, compresa la nostra realtà occidentale. Dietro ogni gesto d’intolleranza, di mancata democrazia, di egoismo, di rifiuto dell’alterità e della diversità si celano i germi del disprezzo dell’uomo, che può portare a conseguenze che il nostro Paese ha già drammaticamente vissuto e di cui vuole fare memoria il 27 gennaio di ogni anno.

 

L’Associazione Italiana Maestri Cattolici (AIMC), in quest’occasione, invita ciascuno a non guardare solo indietro, al passato, ma a evitare che questo possa ridiventare futuro, vivendo il presente con vigile responsabilità.

 

Chi è chiamato a educare, ancora di più, ha l’impegnativo e indelegabile compito di far sì che il rispetto della persona e dell’umanità sia un valore agito inderogabile per le nuove generazioni.

 

Per fare vera memoria, per non far rivivere il passato, è necessario costruire oggi tutti insieme un presente migliore.

 

Forgot Password