Gilda: la Bersani dà troppo potere ai dirigenti scolastici e alle famiglie

Con un duro comunicato del suo coordinatore nazionale Rino Di Meglio la Gilda degli Insegnanti critica un passaggio delle disposizioni urgenti in materia di istruzione contenute nel decreto Bersani sulle liberalizzazioni approvate dalla Commissione Cultura della Camera.

Si tratta della autorità assegnata ai dirigenti scolastici di sospendere in via cautelare i docenti nei casi di “gravi fattori di turbamento dell’ambiente scolastico e di pregiudizio del rapporto fiduciario tra l’istituzione scolastica e le famiglie degli alunni“.

La genericità dei poteri affidati alla dirigenza scolastica e all’amministrazione, senza alcuna correlazione con i procedimenti penali“, afferma Di Meglio, “è di una gravità eccezionale e costituisce un vero e proprio attentato alla libertà di insegnamento sancita dalla Costituzione“.

L’esautorazione dei consigli di disciplina, il cui parere diventa consultivo e non obbligatorio, – prosegue Di Meglio – “è un colpo di mano che tende a completare un processo di impiegatizzazione e assoggettamento degli insegnanti. Questi provvedimenti avviliscono ulteriormente la professione docente e mettono in pericolo il pluralismo democratico su cui deve fondarsi la scuola“.