Il ministero dell’Istruzione conferma l’impegno sul fronte dei progetti educativi sulla diversità, con il pieno coinvolgimento delle scuole, degli studenti e dei genitori. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, rispondendo al question time alla Camera e ha aggiunto: “Tra le altre segnaliamo l’iniziativa nazionale ‘Noi Siamo Pari’ che, con l’omonimo portale web: www.noisiamopari.it, si pone l’obiettivo di raccogliere iniziative progettuali e buone pratiche sui temi dell’inclusione sociale, della lotta al femminicidio e ad ogni tipo di violenza di genere o discriminazioni di ogni tipo“.

Secondo Giannini poi “entro il mese di settembre saranno emanate linee guida per la prevenzione del fenomeno del bullismo e del cyber-bullismo, per fornire alle scuole un contesto pedagogico ed educativo di riferimento all’interno del quale continuare a promuovere autonome iniziative sviluppate con il coinvolgimento degli organi collegiali scolastici“.

Per quanto riguarda il progetto Unar ‘Educare alla diversità’ (su cui vi erano state polemiche), Giannini ha ribadito che “il Ministero non è stato coinvolto in nessuna fase del progetto, né nella sua ideazione, e tanto meno nella sua realizzazione. I contenuti, quindi, non sono stati oggetto di revisione e valutazione da parte della competente Direzione Generale ed il Ministero è rimasto del tutto estraneo alla presunta fase di  distribuzione alle scuole dei volumi in questione, che non risulta essere mai avvenuta”.