G8 università, arresti e proteste

Per gli scontri del maggio scorso a Torino in occasione del G8 dell’Università, la procura di Torino ha ordinato 21 arresti. Per lo più sono esponenti dei centri sociali.

Secondo la Procura, sono loro che hanno rovesciato cassonetti; tirato uova e lacrimogeni contro gli agenti; bloccato il traffico; ferito 24 agenti e danneggiato i negozi.

Hanno usato una violenta paramilitare premeditata“, ha detto Giancarlo Caselli, procuratore capo di Torino: “Hanno usato mazze e picozze. Ci sono prove video e fotografiche inconfutabili“.

Ma è rivolta dopo gli arresti e torna in pista l’Onda.

Il mondo universitario infatti protesta contro le 21 misure di custodia cautelare.

Occupazioni dei rettorati in tutta Italia. Da Roma a Napoli. Da Bologna a Pisa.

E il leader dei Disobbedienti del Nordest, Luca Casarini, che minaccia: “Chiunque ci sia dietro pagherà molto caro quello che sta succedendo”.