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Francia, proteste studentesche contro le espulsioni

Migliaia di studenti delle scuole superiori di Parigi stanno manifestando contro le espulsioni di giovani immigrati dal Paese, dopo che la 15enne Leonarda Dibrani è stata rimandata in Kosovo. Secondo quanto riporta Liberation nella sua versione online, i licei dove sono in corso proteste sono almeno 14, mentre quattro sono stati chiusi a causa delle manifestazioni. I ragazzi scandiscono slogan, hanno eretto barricate e dato il via a cortei. Davanti a un istituto, hanno eretto un muro di bidoni dell’immondizia e affisso uno striscione che porta la scritta ‘Educazione in pericolo’.

La loro protesta ha avuto inizio dopo la recente espulsione di due liceali di origine straniera, cui è seguita quella di Leonarda Dibrani, fermata lunedì dalle autorità davanti ai compagni di scuola durante una gita scolastica, per essere espulsa con la famiglia in Kosovo.

Secondo le autorità era stato loro negato l’asilo, quindi non avevano più diritto di restare in Francia. Un altro liceale, Khatchik Kachatryan, era stato fermato il 19 settembre, nel giorno del suo 19esimo compleanno. Frequentava la scuola a Parigi ma era senza documenti, ed è stato inviato in un centro di detenzione amministrativa e poi espulso in Armenia, suo Paese d’origine.

Simili espulsioni sono abbastanza frequenti in Francia, dove il governo tenta di mettere un freno all’immigrazione illegale. Sotto accusa è in particolare il ministro dell’Interno Manuel Valls, cui da più parti è stato chiesto di rispondere delle espulsioni e del comportamento delle autorità.

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