Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Forza Italia in Toscana lancia l’iniziativa ‘Un Presepe in tutte le scuole’

“Un Presepe in tutte le scuole della Toscana” è questa l’iniziativa che ha lanciato Forza Italia in Toscana a dieci giorni esatti dal Natale. Ad illustrare le ragioni e le modalità della proposta il consigliere regionale e vicepresidente della Commissione Istruzione e Cultura dell’Assemblea toscana, Tommaso Villa, e la responsabile regionale del dipartimento Istruzione di Forza Italia Toscana Lucia Tanti.

Ogni giorno veniamo informati da studenti, genitori ed insegnanti che in molte scuole della Toscana si rinuncia al Natale con la giustificazione di non ‘disturbare’ ragazzi di altre religioni – spiegano Villa e Tanti – Non solo: si registrano fatti che stiamo raccogliendo e che dimostrano, da parte di alcuni, atteggiamenti davvero incredibili ed irrispettosi ai limiti della provocazione blasfema. Questa mortificazione del Natale, dei suoi segni e del suo portato culturale oltre che religioso è una scelta stupida e sbagliata che crediamo debba esser combattuta fortemente“.

Pensiamo al contrario che l’accoglienza vera passi dal valorizzare le singole identità e cioè dalla capacità di far conoscere le nostre tradizioni, la nostra cultura, la nostra sensibilità. Per questo proponiamo che ogni scuola allestisca un presepe, perché crediamo che chi arriva in Italia abbia il diritto di conoscere la nostra storia ed il nostro sentire ed abbia il dovere di rispettarlo“, affermano Villa e Tanti.

Pensiamo anche che chi pensa di costruire una società accogliente con il presupposto della umiliazione della nostra storia sia davvero fuori strada. La scuola è il luogo dell’accoglienza e della conoscenza ed è proprio per questo che, con sensibilità, deve essere il luogo dove le culture diverse si incontrano, si ”conoscono”, si riconoscono e si rispettano“.

Come pretendiamo che chi viene in Italia possa rispettarci se siamo i primi a nasconderci? Come pretendiamo che chi viene in Italia possa capirci se siamo i primi a non comunicare le nostre tradizioni, le nostre abitudini, il nostro sentimento anche religioso che da qui a Natale segna la vita quotidiana delle nostre città e dei nostri Paesi? – aggiungono Villa e Tanti – ‘Un presepe in tutte le scuole’ non è né una forzatura, né una prevaricazione, né tanto meno una provocazione; risponde anzi alla volontà di presentare, a chi sta da noi e viene da lontano, il nostro modo di essere perché ci si possa meglio comprendere e perché nel comprenderci si ponga nel giusto atteggiamento di rispetto vero verso di noi“.

L’integrazione passa dalla conoscenza, non dalla umiliazione di chi ospita. Siamo certi che i dirigenti scolastici e i docenti della Toscana sapranno comprendere lo spirito di questa iniziativa e che, a parte qualche raro caso che stiamo censendo e che segnaleremo al Ministero come espressione di insulso buonismo, daranno seguito ad una proposta di vera integrazione“, concludono Tommaso Villa e Lucia Tanti.

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