Fondazione Agnelli/3: tanti insegnanti, specie nella primaria, con bassi stipendi
Il terzo interrogativo che si pongono le Anticipazioni sul Rapporto 2009 sulla scuola in Italia, è se gli insegnanti della scuola italiana siano tanti o pochi, e il Rapporto, pur lasciando intendere che siano tanti, non risponde, preferendo indicare le anomalie della situazione italiana (nei precedenti articoli, le risposte alla prima domanda e alla seconda).
Le Anticipazioni affrontano il tema, notando come il rapporto studenti/insegnanti, al netto dei posti di sostegno, per l’intera scuola statale italiana sia oggi prossimo a 11: uno tra i più bassi dell’area Ocse.
Le anomalie italiane si estendono al modo in cui il numero di insegnanti si distribuisce nei diversi ordini di scuola: “nella maggior parte degli altri paesi il rapporto studenti/docenti è più elevato alle primarie e scende man mano che si avanza verso le scuole superiori, quando le materie d’insegnamento aumentano. In Italia il rapporto rimane pressoché uniforme in tutti gli ordini di scuola“.
“Questa abbondanza relativa d’insegnanti - concludono sul tema le Anticipazioni (visibili integralmente a questa pagina) – s’accompagna:
– con un numero di ore d’insegnamento frontale per docente inferiore del 10% circa alla media europea,
– con classi di dimensioni più piccole: un paio di alunni in meno della media europea alle primarie e alle secondarie di primo grado.
– con stipendi degli insegnanti inferiori di un buon 10% rispetto alla media europea – a parità di potere di acquisto – e poco dinamici“.
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