Flc Cgil, il 25 marzo iniziative contro il Governo (e altri sindacati…)

Lungo il “percorso di mobilitazione che condurrà allo sciopero generale del 6 maggio”, la Flc Cgil annuncia per il prossimo 25 marzo una serie di “iniziative diffuse su tutto il territorio nazionale: assemblee, eventi, distribuzione di materiali, dibattiti, presidi, nelle cento città per rivendicare il diritto al contratto e alle elezioni delle RSU in tutti i luoghi di lavoro”.

Le iniziative vedranno la Flc Cgil in molte parti insieme alla FP, Funzione Pubblica della CGIL. In particolare, a Roma, si terrà “un presidio a Palazzo Vidoni, il ministero di Brunetta, protagonista – secondo l’associazione guidata da Mimmo Pantaleo – del neo centralismo ministeriale”.

La Flc Cgil spiega le iniziative con la sottrazione, da parte del governo, ma anche di “alcuni comprimari scelti fra le parti sociali più accondiscendenti”, del contratto nazionale, che “regola la condizione del lavoro, fissa le retribuzioni, valorizza il lavoro” e del voto per le RSU, che dà “rappresentanti in ogni luogo di lavoro”.

La polemica contro “le parti sociali più accondiscendenti” è accompagnata dallo stupore, rappresentato dalla Flc, per “il silenzio complice di chi dovrebbe svolgere un ruolo di tutela, di difesa democratica, di portatore di interessi dei lavoratori, soprattutto dei più deboli, dei giovani, dei precari. Niente di tutto questo: silenzio sul blocco dei contratti, balbettii sul blocco degli scatti di anzianità, ostruzionismo per evitare le elezioni delle RSU, per evitare di render conto del proprio operato alle lavoratrici e ai lavoratori che si dovrebbe rappresentare”.