Firmato l’accordo per il rinnovo del contratto scuola

Aran e sindacati della scuola hanno firmato questa notte l’ipotesi per il rinnovo del contratto della scuola per il biennio economico 2004-2005.

Ne dà notizia con tempestività la cgil-scuola sul proprio sito (www.flcgil.it), precisando che l’aumento medio mensile della retribuzione è di 122 euro e che grossa parte di questo aumento va sullo stipendio (93 €) con ricadute positive su tredicesima, pensione, indennità di buonuscita / TFR. La restante parte va ad incrementare la retribuzione professionale e il fondo d’istituto.

Gli aumenti sono scaglionati con queste decorrenze:1° gennaio 2004 (primo aumento); 1° febbraio 2005 (secondo aumento).

“Uno degli elementi qualificanti di questo rinnovo contrattuale – informa la Cgil-scuola – è stato lo spostamento di quote di salario dalle voci accessorie verso lo stipendio base con la conseguente stabilizzazione della retribuzione. Si tratta di una operazione significativa che corregge il processo di precarizzazione del salario”.

Gli aumenti contrattuali e gli arretrati riguardano tutto il personale ivi compreso i precari che nel biennio 2004 – 2005 hanno prestato/prestano servizio. Inoltre degli aumenti beneficeranno i pensionati, il personale cessato dal servizio 1 settembre 2004, 1 settembre 2005″.

I sindacati hanno bruciato i tempi della trattativa, rinviando ad altro momento l’accertamento delle economie derivanti dai risparmi di sistema del 2004-2005. Ciò comporterà una coda contrattuale da effettuare a legge finanziaria 2006 approvata, con conseguente integrazione degli aumenti (da destinare al fondo di istituto).

A questo punto diventa possibile la previsione, tenacemente voluta dal sindacato, di ottenere la corresponsione degli arretrati del contratto prima di Natale.

L’ipotesi di accordo, come previsto, parla soltanto di aspetti retribuitivi senza cenno alcuno a elementi normativi.