Fioroni: "Non pretendo che gli studenti siano d’accordo con me"

«Non posso chiedere ai ragazzi di condividere il mio pensiero, ma chiedo e domando loro un piccolo sforzo: studiare un po’ di più per non diventare i nuovi poveri di domani». Così il ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni, a Sassari per sostenere le candidature di Veltroni e Cabras alle segreteria nazionale e regionale del PD, ha commentato parlando coi giornalisti il V-Day della scuola, organizzato per il 12 ottobre prossimo da alcune associazioni studentesche per protestare contro le riforme di scuola e università.

Fioroni ha ricordato l’aumento agli insegnanti e la riforma dell’istruzione, ribadendo la necessità di una scuola di qualità e non solo di massa, con «il ripristino della serietà nelle medie inferiori, dove il 40% dei ragazzi, anche in Sardegna, vengono promossi con »sufficiente«, e si tratta soprattutto ragazzi che vengono da famiglie meno abbienti». Sulla reintroduzione degli esami di riparazione, Fioroni ha ricordato che «più del 40% degli studenti delle superiori ha un debito». «Un ragazzo su quattro – ha detto il ministro – non supera i debiti formativi, e questo crea nuovi poveri di competenze e di saperi, e siccome i debiti prima o poi si pagano, questi saranno nuovi poveri anche nella vita, scontando nel mercato del lavoro l’inaccessibilità a una tipologia di lavori per cui, nella scuola italiana, chi entra figlio di operaio resta figlio di operaio».