Fioroni accusato di essere troppo morattiano

Si sono chiuse da una decina di giorni le iscrizioni per il prossimo anno scolastico, ma non si sono chiuse invece alcune polemiche sulla circolare n. 74/2006 che le ha regolamentate.

La circolare è stata accusata da alcuni sindacalisti di essere troppo legata al passato e di non avere nettamente marcato la discontinuità con la linea del ministro Moratti.

Anche alcuni parlamentari dell’Ulivo non hanno gradito quel legame con il passato, tanto che hanno presentato al ministro Fioroni una interrogazione in merito.

Lamentano il mantenimento della differenza tra orario obbligatorio e attività/orari facoltativi e opzionali previsti dal decreto legislativo n. 59/2004 non abrogato, e dichiarano la propria delusione per la mancata e attesa operazione “cacciavite” che avrebbe dovuto portare, a loro parere e secondo quanto affermato nelle linee ministeriali dell’anno ponte, ad una soluzione unitaria dell’orario.

A giudizio degli interroganti (Sasso, Benzoni, Ghizzoni)i modelli orari del ministro Fioroni “sono totalmente estranei ad una scuola a misura di alunno e dei suoi ritmi di apprendimento e determinano affaticamento e diminuzione dell’efficacia dell’attività didattica curricolare“.