Finisce la scuola, iniziano gli esami

Arriva l’ultimo giorno di scuola, quasi ovunque domani, e praticamente senza soluzione di continuità iniziano gli esami.

Partono per primi i circa 580 mila tredicenni che quest’anno finiscono il triennio della secondaria di primo grado. Gia dalla metà di questa settimana, dopo la fine delle lezioni, in molti istituti si parte con le verifiche di fine corso.

Le prove scritte riguarderanno anche quest’anno l’italiano (4 ore a disposizione per svolgere una delle tracce elaborate dagli insegnanti; tre le tipologie: pagina di diario-lettera-testo espressivo, testo argomentativo, tema), la matematica  (3 ore per svolgere esercizi di vario tipo, di solito due equazioni, due problemi di geometria e un problema di matematica) e le lingue straniere (di solito si tratta di un brano in inglese seguito da alcune domande legate sia alla comprensione sia alla grammatica; anche in questo caso 3 le ore a disposizione).

A queste si aggiunge la prova nazionale messa a punto dell’Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema d’istruzione e formazione). Questa prova si articola in due parti, una riguardante l’italiano e l’altra la matematica: due ore e 30 minuti a disposizione con una pausa tra le due fasi.

Dopo gli scritti i ragazzi dovranno affrontare un colloquio multidisciplinare con gli insegnanti durante il quale presenteranno la tesina o la mappa concettuale preparata in precedenza.      

Il test Invalsi è in calendario per lunedi’ 17 giugno, mentre le altre prove scritte, decise autonomamente dalle singole scuole, possono tenersi in una data precedente o successiva alla prova nazionale.   

Come per la Maturità (che partirà il 19 giugno con la prova di italiano) anche per essere ammessi all’esame di terza media è necessario aver conseguito la sufficienza in tutte le materie, condotta compresa. Si diplomanogli studenti che ottengono una valutazione complessiva (media tra il voto di ammissione, il punteggio conseguito in ciascuna prova scritta, incluso il test Invalsi, e quello raggiunto agli orali) non inferiore a sei.   

Agli studenti di terza media che conseguono il punteggio finale di 10/10, la Commissione può assegnare la lode, ma solo all’unanimità.