Finanziaria: spariranno 50 mila posti nella scuola

E’ stata chiamata la Finanziaria delle tasse e non dei tagli. Ma per la scuola i tagli ci sono, eccome: si prevede di togliere 43.200 posti dall’organico nel 2007 e altri 6.800 negli anni successivi. Una riduzione del 5% del personale che lavora nelle scuole, ben di più di quanto nessuna finanziaria in un solo esercizio finanziario abbia mai previsto in tanti anni.

E questi tagli potrebbero non consentire tutte le 150 mila immissioni in ruolo nei prossimi tre anni, perché non vi potranno essere altrettanti posti vacanti da coprire. Al massimo si potrebbe arrivare a 75 mila.

Tutto ciò sempre che si realizzino effettivamente i tagli previsti, e che non si creino nuove disponibilità di posti per effetto di altre misure.

Guardiamo dentro la relazione tecnica, documento ufficiale depositato alla Camera, che spiega, numeri alla mano, i meccanismi della finanziaria, partendo dalla riduzione dei posti di organico.

L’innalzamento del rapporto alunni/classe di 0,40 punti, secondo la tabella di pag. 352 della relazione, dovrebbe portare ad una riduzione di 19.032 posti di docente e di 7.050 unità di personale dal prossimo settembre 2007.

La previsione di abbattimento delle ripetenze nei primi due anni di corso delle superiori dovrebbe comportare dal 1° settembre 2007, secondo la tabella di pag. 353, una riduzione di 1.455 posti di docente e di 425 Ata (vista la partenza, la riduzione dovrebbe operare anche nei tre anni successivi).

Il rientro in classe dal 2007 di docenti specialisti nella scuola primaria farà risparmiare 8.000 posti (pag. 358) e altri 4 mila si aggiungeranno l’anno dopo.

Sempre a pag. 358 viene quantificato in 2.656 posti il numero di docenti che scomparirà dagli organici degli istituti professionali per effetto della riduzione d’orario delle lezioni.

La riconversione professionale dei docenti in soprannumero consentirà, dal settembre 2007, un risparmio di 4.617 posti di insegnante (pag. 359 della relazione).

Il conto finale? 50.054 posti in meno, tra docenti (-41.942) e personale ATA (-8.112).

E il taglio di organico equivale alla riduzione di altrettante nomine di supplenti annui, a cui dovranno essere aggiunti dal settembre 2007 i 307 posti (163 docenti e 147 Ata) del personale degli Irre che rientrano a scuola per effetto della riforma degli istituti.