
Finanziaria, ecco i provvedimenti per la scuola
Ecco i principali punti qualificanti per la scuola contenuti nella manovra finanziaria:
Precari – Assunzione di 150 mila nuovi docenti e 20 mila Ata, amministrativi tecnici ausiliari, in 3 anni dal 2007 al 2010. Blocco delle graduatorie permanenti dal 1 gennaio 2010 e attivazione di nuove regole di reclutamento del personale docente per evitare la formazione di nuovo precariato.
Edilizia scolastica – Stanziati 250 milioni di euro in tre anni. Regioni ed enti locali attiveranno ciascuno finanziamenti di pari importo per l’edilizia scolastica. Solo a seguito di questi patti di intervento finanziati per un terzo dallo Stato un terzo dalle Regioni e un terzo dagli enti locali potrà essere concessa la proroga per la messa a norma degli edifici fino al 2009.
Obbligo di istruzione a 16 anni – L’obbligo scolastico verrà elevato a 16 anni con l’istituzione di un biennio unitario e il conseguente innalzamento dell’età per l’accesso al lavoro dai 15 ai 16 anni.
Autonomia scolastica – Il Ministero attribuirà direttamente alle scuole la somma per le autonomie scolastiche, portandola da 100 milioni di euro a 2 miliardi e 700 milioni. I fondi serviranno per il funzionamento amministrativo e la gestione dei servizi.
Libri di testo – Per ridurre i costi delle famiglie è autorizzato il noleggio dei libri di testo da parte delle istituzioni scolastiche, delle reti di scuole e delle associazioni di genitori. La Finanziaria estende poi le agevolazioni sull’acquisto dei libri di testo previste per le scuole medie inferiori anche al biennio delle superiori.
Classi primavera – Per consolidare l’offerta educativa e per venire incontro alle esigenze delle famiglie verranno istituite classi primavera dedicate ai bambini fra i 2 e i 3 anni secondo un progetto educativo a cui il ministero contribuisce con personale adeguatamente formato, d’intesa con gli enti locali, in via sperimentale.
Insegnanti di sostegno – Cancellata l’ipotesi di alzare a 1/168 l’indice per calcolare i posti di sostegno, si andrà verso il progressivo superamento del parametro di 1/138 (un insegnante di sostegno ogni 138 studenti sani); si passerà ad una individuazione del numero degli studenti diversamente abili aventi effettivamente diritto tramite lo stretto raccordo e la verifica tra banche dati ASL e uffici scolastici regionali.
Innovazione tecnologica – Stanziati 30 milioni di euro l’anno a sevizio degli studenti e introdotta la defiscalizzazione di 1000 euro per tutti gli insegnanti, anche quelli con incarico per un anno, per la spesa effettuata per l’acquisto di personal computer.
Scuole paritarie – Viene ripristinato il fondo per le scuole paritarie ridotto dal Governo Berlusconi in modo particolare per le scuole dell’infanzia.
Istruzione Tecnica Superiore – Gli IFTS, Istruzione Formazione Tecnica Superiore, che fanno già parte dell’Ordinamento nazionale dell’Istruzione verranno potenziati. Si tratta di un’offerta formativa post-diploma ad alta specializzazione, alternativa al percorso universitario, la cui promozione servirà a valorizzare la cultura tecnico scientifica.
Centri provinciali per l’istruzione degli adulti – L’educazione degli adulti fa già parte dell’Ordinamento nazionale dell’Istruzione (CTP). Viene quindi rafforzata e qualificata l’offerta per il recupero scolastico degli adulti, l’alfabetizzazione degli stranieri e per aiutare e sviluppare la formazione lungo tutto l’arco della vita.
Sviluppo autonomia scolastica – Dalla riorganizzazione e razionalizzazione di 19 enti di servizio nascerà l’Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica con compiti di ricerca su educazione, pedagogia, formazione del personale della scuola, collaborazione con enti locali e Regioni e sinergie anche a livello internazionale a sostegno e sviluppo dell’autonomia delle scuole.
Contenzioso
Vengono poi introdotte norme innovative per superare il contenzioso relativo al reclutamento dei dirigenti scolastici e per accelerare le procedure di nomina.
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