Finalmente la certificazione delle competenze per il primo ciclo.

Pubblicata la circolare ministeriale n. 3 del 13 febbraio 2014

Prevista dal Regolamento per l’autonomia scolastica quindici anni fa, la certificazione delle competenze era rimasta in sonno per lungo tempo, fino a quando il ministro Fioroni nel 2007 ne aveva tentato lo sdoganamento impegnando le scuole a sperimentare un modello ‘fai da te’, mai portato, però, a sintesi nazionale.

Nella riforma della valutazione targata Gelmini le competenze acquisite, descritte e certificate, sono state rilanciate, prevedendone l’applicazione al termine sia della scuola primaria che della secondaria di I grado.

Una disposizione con un equivoco: espressione in decimi come per la valutazione degli apprendimenti.

Era la fine del 2009 e una commissione, composta da dirigenti scolastici e docenti che avevano sperimentato e provato esperienze di certificazione di qualità, ha approfondito la materia pervenendo ad una sintesi efficace, senza voto nei descrittori.

Ma, al momento di lanciare il prodotto con i modelli di certificazione per primaria e I grado, sono arrivate le nuove Indicazioni nazionali per il curricolo, costringendo a rivedere il tutto per armonizzare le certificazioni ai nuovi contenuti.

Sono stati predisposti i nuovi modelli, accompagnati da Linee guida e preparata la circolare di accompagnamento per l’avvio sperimentale.

Finalmente il lungo lavoro si è concluso e, dopo una doverosa informativa ai sindacati della scuola nella settimana scorsa, la circolare ha visto la luce: n. 3 del 13 febbraio. Da una prima lettura ci sembra un lavoro di buon livello.

L’incognita sta però nella sua efficace applicazione, perché indubbiamente quei descrittori richiedono ai docenti nuovi modi di conoscere e valutare gli alunni e le loro capacità, oltre e diversamente dagli apprendimenti disciplinari raggiunti.

Sono previsti quattro livelli di competenza: A – Avanzato, B – Intermedio, C – Base, D – Iniziale.

Questo il crono programma:

a. s. 2014-2015: Adozione sperimentale dei nuovi dispositivi all’interno delle scuole che si dichiarano disponibili, con particolare riferimento a quelle impegnate nelle misure di accompagnamento delle Indicazioni/2012;

a. s. 2015-2016: Adozione generalizzata in tutte le scuole del prototipo di modello, così come validato ed eventualmente integrato dopo la sperimentazione;

a. s. 2016-2017: Adozione obbligatoria del nuovo modello di certificazione mediante il suo recepimento in decreto ministeriale, come previsto dall’articolo 8 del DPR n. 122/2009.