Fiducia al Governo e prospettive per la scuola

Approvata in nottata al Senato la legge di stabilità 2014 (ex-legge finanziaria) con voto di fiducia al provvedimento e al Governo

Forza Italia ha votato no alla fiducia e alla legge di Stabilità e, pertanto, di fatto, per la prima volta dalla nascita del governo Letta, si è collocata all’opposizione dell’esecutivo delle larghe intese.

Esecutivo che supera così l’esame del Senato con la nuova maggioranza (Pd, Nuovo Centrodestra e Scelta Civica) con 171 voti. I no di Forza Italia, Movimento Cinque Stelle e Lega Nord sono stati in tutto 135.

Hanno votato 307 senatori con la maggioranza che era di 154. Con 171 voti il governo ha raccolto molti più voti di quanto previsti sulla carta. Nella mattinata di oggi è prevista la definitiva approvazione del Senato della legge di Stabilità che a quel punto passerà alla Camera.

Il collegato alla legge di stabilità (non ancora noto) che dovrebbe riguardare l’istruzione esce fortemente ridimensionato per la previsione di norma delegata, in quanto, con un governo che disporrà d’ora in poi di risicata maggioranza al Senato, non potrà avere quell’ampio respiro di innovazione e di consenso necessario per portare a conclusione progetti riformatori, come si ipotizzava nei prmi testi ufficiosi del collegato.

Le prospettive per la scuola, d’ora poi, dipenderanno anche dagli esiti della scelta del nuovo segretario del PD.