Fedeli: un gruppo di lavoro per il costo standard
“La libera scelta educativa è un elemento importante e che necessita della dovuta chiarezza”. Sono queste le parole del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, pronunciate nel corso di un’intervista rilasciata in occasione del convegno “Arte-Formazione-Cultura” che si è svolto lo scorso 7 ottobre a Milano presso l’Istituto di Cultura e di Lingue Marcelline di via Quadronno, di cui è responsabile suor Anna Monia Alfieri.
“Speriamo di raggiungere l’obiettivo del costo standard in tempi brevi”, ha affermato il ministro, ma occorre tener presente che la questione è complessa ed è oggetto di dibattito fin dal varo della Costituzione. “Abbiamo presente la questione della libera scelta educativa – ha dichiarato Fedeli – tanto che nella legge di bilancio del 2017 abbiamo equiparato la scuola paritaria a quella pubblica. Per quel che riguarda il costo standard, si tratta di uno studio che dobbiamo continuare a fare costituendo anche un apposito gruppo di lavoro. Si tratta di un confronto necessario poiché la libera scelta educativa è un elemento importante e che necessita della dovuta chiarezza. La Costituzione italiana, infatti, garantisce in modo fondamentale il diritto all’istruzione, così come è anche costituzionale il tema del pluralismo culturale, tra gli elementi principali che hanno tenuto aperta e tengono tutt’ora aperta la discussione. La questione che lo Stato otterrebbe dei risparmi dal Costo Standard è impostata male. La cosa corretta da chiedersi, secondo me, è come poter offrire una condizione di libertà di scelta dentro a una funzione qualitativamente riconosciuta dallo Stato? Un primo passo in avanti, inoltre, è stato quello di aver già superato la questione di considerare le scuole paritarie di serie c in relazione alla valutazione della qualità dell’insegnamento e della selezione del personale. Credo che proprio nella logica del pluralismo occorra considerare cosa sia il costo standard a parità di qualità formativa, quindi a parità di criteri su ogni fronte”.
Nell’intervista, che si può vedere su YouTube (https://m.youtube.com/watch?v=4holuqqtDqA&feature=em-share_video_user), e anche nell’intervento pronunciato al convegno, Fedeli ha preso l’impegno di serrare i tempi per la costituzione del gruppo di lavoro, che valorizzerà anche le esperienze positive realizzate in particolare nella Regione Lombardia. Massima disponibilità a studiare le soluzioni che favoriscano il pluralismo educativo e la libertà di scelta, ma ricordando, ha precisato il ministro, che il suo principale punto di riferimento resta l’art. 3 della Costituzione, che impegna la Repubblica a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana.
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