Si è tenuto nei giorni scorsi a  Montegrotto (Padova) un workshop di formazione per quindici insegnanti, organizzato dal Miur in collaborazione con la Tony Blair Faith Foundation, con l’obiettivo di implementare il programma ‘Face to Faith’ che mette in contatto i ragazzi di 19 Paesi di età compresa tra 12 e 17 anni fornendo loro le competenze necessarie per instaurare forme efficaci di dialogo interculturale e interreligioso.

Il workshop ha introdotto al programma nuovi insegnanti e nuove scuole, mentre i docenti già coinvolti nella sperimentazione avviata un anno fa hanno condiviso le loro esperienze in modo che siano sempre più numerosi gli istituti partecipanti all’iniziativa, il cui potenziamento è previsto dall’accordo firmato il mese scorso dal ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, e dall’ex premier inglese Tony Blair, che presiede la fondazione.

Il programma Face to Faith cambierà il modo in cui gli studenti italiani affronteranno il tema della religione e li aiuterà a conoscere le altre tradizioni religiose direttamente dai loro coetanei stranieri di tutto il mondo incontrati durante le videoconferenze.

L’obiettivo è quello di aiutare gli studenti a cancellare gli stereotipi e a costruire relazioni con giovani di fede e cultura diverse, aumentando la loro comprensione delle più attuali tematiche mondiali.

Fra le scuole pilota che hanno partecipato all’evento c’erano: l’Istituto Comprensivo Casteller di Treviso, l’Istituto Comprensivo Cuoco Sassi di Milano, l’Istituto Comprensivo Parini e Montessori di Catania, la Scuola Media Statale Luigi Settembrini di Roma, la Scuola Media Statale Norberto Bobbio di Torino e la Scuola Secondaria Michelangelo.

“Sono molto felice di lavorare con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per portare il nostro programma Face to Faith all’interno del sistema scolastico italiano”, ha detto Blair.  “Face to Faith sarà per gli studenti italiani un’esperienza rivoluzionaria che li porterà nel panorama mondiale senza allontanarli dalle loro aspirazioni nazionali: aiuterà i ragazzi e gli insegnati ad approfondire le loro capacità di dialogo e negoziazione, imparando nel contempo a capire il ruolo che la religione ha nel mondo moderno”.