Esonero dalle tasse per gli studenti del terzo anno delle superiori

Con la circolare n. 2 del 4 gennaio 2006 il Miur ha precisato che, per effetto del diritto-dovere sancito dal decreto legislativo n. 76/2005, la gratuità di iscrizione, con esonero dal pagamento delle tasse erariali, agli istituti di istruzione secondaria superiore è estesa, dal prossimo anno scolastico, al terzo anno di corso.
La gratuità non è legata alla riforma del 2° ciclo, ma si applica alla situazione dell’attuale ordinamento pre-riforma.

Con la stessa circolare il Miur ha pubblicato anche i limiti massimi degli importi di reddito del nucleo familiare che consentono l’esenzione dalle tasse scolastiche dal prossimo anno scolastico, tenendo conto del nuovo indice di rivalutazione (1,7% del tasso programmato per il 2006).
Tasse scolastiche che, a questo punto, verranno pagate soltanto dagli studenti di quarta e di quinta.

L’importo delle tasse scolastiche, determinato da un decreto del 1990, è pari a 6,04 euro come tassa di iscrizione all’istituto e 15,13 euro come tassa di frequenza per ciascun anno scolastico.
I nuovi limiti di reddito che consentono l’esonero sono stati fissati in 4.625 euro annui per nuclei familiari composti da una sola persona, e fino a 17.348 euro per nuclei familiari di 7 persone e oltre.

Il mancato introito per lo Stato è certamente consistente, mentre per ciascuna famiglia il peso di quelle tasse scolastiche è sopportabile e sicuramente più leggero di altri contributi che le scuole richiedono per far fronte a spese varie. Per non parlare poi dei costi, ogni anno crescenti, per i libri di testo.