Elezioni RSU 2015, al via le procedure

Sono partite le procedure elettorali per le elezioni delle RSU (rappresentanze sindacali unitarie) di tutti i comparti pubblici della conoscenza che si terranno il 3, 4 e 5 marzo. Da oggi, infatti, è possibile raccogliere le firme e presentare le liste. A fissare le regole, è stata una circolare dell’Aran (la n.1 del 12 gennaio 2015) l’Agenzia per la rappresentanza negoziale nelle Pa. La principale novità di quest’ anno è che potranno candidarsi anche i precari, purché siano stati assunti con un contratto almeno fino al 30 giugno. La novità è stata introdotta con una modifica al contratto quadro del 1998, sottoscritta con un accordo a parte il 28 novembre scorso.

Da oggi, dunque, le scuole dovranno mettere a disposizione dei sindacati l’elenco generale alfabetico degli elettori e consegnare una copia alle organizzazioni sindacali che ne faranno richiesta. Contestualmente, può prendere il via, da parte dei sindacati, la raccolta delle firme per la presentazione delle liste, che deve avvenire entro il 6 febbraio prossimo.

I termini sono contenuti nel protocollo per la definizione del calendario delle votazioni per il rinnovo delle rappresentanze unitarie del personale dei comparti, siglato il 28 ottobre scorso.

Si tratta anche di un adeguamento alle norme dell’Unione europea, che vietano trattamenti discriminatori tra lavoratori che fanno lo stesso mestiere. Le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie serviranno, oltre che per eleggere i rappresentanti sindacali scuola per scuola, anche e soprattutto per valutare il peso dei sindacati.

La Rsu, infatti, si forma con le elezioni, attraverso la partecipazione al voto di almeno il 50% +1 degli elettori. In caso contrario la Rsu non si costituisce e occorre indire nuove elezioni. È questo il primo passo della sua legittimazione.

Per ottenere la rappresentatività, nella scuola come nell’intero settore del pubblico impiego, il requisito essenziale per avere accesso ai tavoli della contrattazione collettiva, è che l’organizzazione sindacale raggiunga almeno il 5% del tasso di rappresentatività complessivo. I componenti delle Rsu sono eletti su liste del sindacato ma possono anche essere non iscritti al sindacato che lo ha presentato, in ogni caso gli eletti rappresentano tutti i lavoratori non il sindacato nella cui lista sono stati eletti.