Educazione al rispetto, Valditara: ‘Già presente nelle nuove Indicazioni Nazionali. Prossima settimana la pubblicazione’

Il disegno di legge Valditara sul consenso informato relativo alle attività di educazione sessuale e affettiva nelle scuole secondarie ha suscitato un ampio dibattito politico, ma anche l’approvazione della Camera lo scorso 3 dicembre. Il provvedimento prevede che le scuole richiedano il consenso dei genitori o degli studenti maggiorenni prima di avviare attività didattiche su questi temi. “Con i nuovi programmi scolastici – ha detto il ministro riferendosi alle Indicazioni Nazionali 2025 – e le nuove Linee guida sull’Educazione Civica, richiamati espressamente dal disegno di legge sul consenso informato, abbiamo introdotto nelle scuole l’educazione al rispetto, alle relazioni e all’empatia“. Indicazioni Nazionali che, ha detto Valditara a La Stampa, saranno pubblicate la prossima settimana.

Come sottolineato dal Ministro, la legge sul consenso informato si inserisce all’interno di un quadro più ampio che include anche le nuove Linee guida sull’Educazione Civica. Queste Linee guida, richiamate espressamente dal ddl, mettono l’accento sull’importanza di educare gli studenti al rispetto reciproco, alle relazioni sane e all’empatia. Un aspetto fondamentale per prevenire fenomeni negativi come la violenza di genere e il bullismo, ma anche per promuovere una cultura della dignità e della parità.

Valditara ha ribadito che, a differenza di quanto fatto dai precedenti governi, l’attuale esecutivo ha introdotto questi temi in modo sistematico nelle scuole, con l’obiettivo di formare cittadini responsabili e consapevoli. “Non è trattando le teorie sulla fluidità di genere che si combatte la violenza sulle donne, ma con l’educazione al rispetto”, ha affermato il Ministro, anticipando che le Indicazioni Nazionali in arrivo confermeranno queste nuove priorità. Con la pubblicazione delle Indicazioni Nazionali la prossima settimana, sarà possibile vedere concretamente come l’educazione al rispetto e all’empatia venga integrata nel programma scolastico, diventando un pilastro dell’educazione civica nelle scuole italiane.

© RIPRODUZIONE RISERVATA