Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Educazione civica/1. Gelmini: va ripristinata in modo forte

L’ora di educazione civica va ripristinata in modo forte” perché “la scuola ha un ruolo fondamentale nell’insegnare la legalità“.

Mariastella Gelmini ha scelto Palermo e la commemorazione del sedicesimo anniversario della strage di Capaci per le sue prime dichiarazioni come ministro del MIUR. E ha puntato, forse memore dei suoi studi (giurisprudenza) e della sua qualifica professionale (avvocato) sul tema della legalità, ricordando che fu il giurista Aldo Moro, da ministro dell’istruzione (1958), ad introdurre la nuova materia nei curricoli scolastici.

Ma che cosa sarà fatto in concreto per dare consistenza ed efficacia a un insegnamento che è stato fin dall’inizio la Cenerentola della scuola italiana? Il ministro non è entrata in dettagli, anche se il fatto che abbia parlato di ripristino dell’ora di educazione civica lascerebbe supporre l’intenzione di rilanciare l’insegnamento di una specifica materia.

Non è detto, tuttavia, che questa sia la strada, o la sola strada. Lo stesso ministro ha annunciato la costituzione di una “piccola task force per dare risposte non banali al problema del bullismo“. E’ possibile che lo stesso gruppo di lavoro sia chiamato ad inserire tali risposte nel più ampio quadro delle misure volte a rafforzare la valenza educativa-comportamentale del processo formativo, accanto a quella didattica-istruzionale. E certamente il ministro e i suoi consiglieri terranno conto del sostanziale fallimento dei tentativi fin qui esperiti di affrontare il problema concependo l’educazione civica come una “materia” accanto ad altre materie.

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