Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Educare ai sentimenti per educare alla corretta alimentazione

Venti deputati del Pdl che hanno presentato una proposta di legge per inserire nei programmi scolastici una nuova disciplina didattica per gli studenti, denominata educazione emotivo-sentimentale, che sarebbe differente dall’educazione sessuale tout court, ritenuta utile ma “incompleta“.

L’obiettivo, spiega Giulia Cosenza, prima firmataria dell’iniziativa di legge, è quello di “educare i giovani alla complementarietà tra uomo e donna ed alla valorizzazione di un rapporto umano rispettoso tra i sessi“. Perché “i modelli culturali imperanti, veicolati dai mezzi di informazione e di comunicazione offrono ai giovani stereotipi negativi che conducono ad una ipersessualizzazione precoce: sesso e pornografia hanno invaso la vita di bambini e adolescenti, influenzando la loro cultura e i loro comportamenti“.

Il risultato – aggiunge la parlamentare del centrodestra – è una concezione del sesso come merce e della seduttività come qualcosa da esibire come un manifesto. I media diffondono alle nostre figlie l’immagine di ragazze sexy, dive e ‘mangiatrici di uomini’, imponendo l’immagine di una donna contraffatta e irreale, ridotta di fatto, in modo più o meno esplicito, ad un oggetto sessuale“.

E’ inoltre dimostrato, sostengono i firmatari della proposta di legge, il legame tra erotizzazione precoce, disordini del comportamento alimentare, bassa autostima e depressione.

Per questo, aggiungono, occorre “ridare il giusto valore al ruolo che l’emotività e i sentimenti devono giocare nei rapporti tra i sessi“.

L’educazione sessuale, “di per sé utile in quanto educazione alla salute – spiega la Cosenza - finisce con l’essere incompleta non contemplando in egual misura sia la sfera fisica che quella emotiva del rapporto tra i sessi. E’ quindi necessario riprendere consapevolezza dell’importanza che i sentimenti hanno nel rapporto tra gli esseri umani. E occorre valorizzare il ruolo della scuola nell’insegnare ai giovani a recuperare quei valori di solidarietà, amicizia e positività in modo tale da contrastare la solitudine, l’abbandono e l’isolamento, che sono l’anticamera della depressione, dei disturbi alimentari, della dipendenza dall’alcol e dalla droga, della violenza“.

La proposta prevede infine che il ministro dell’Istruzione, di concerto con il ministro per le Pari opportunità, istituisca un comitato tecnico-scientifico con il compito di elaborare le linee guida per la realizzazione di sussidi didattici e di campagne informative.

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