Edilizia scolastica, togliere i vincoli del patto di stabilità

Proposta dell'Upi e ok del PD

Oggi in Conferenza unificata si discute di edilizia scolastica con l’ipotesi della costituzione di Fondi immobiliari appositi per il quale il presidente dell’Upi, Antonio Saitta, si mostra piuttosto critico.

 “Come Province abbiamo oltre 2 miliardi bloccati dal patto di stabilità e a causa dei tagli ai bilanci e dei vincoli imposti dal patto la nostra capacità di investire nelle scuole negli ultimi 5 anni è crollata di oltre il 60% – ha dichiarato il presidente dell’Unione Province italiane – Abbiamo fatture bloccate per lavori già fatti per investimenti di manutenzione e messa in sicurezza delle scuole pari a circa 350 milioni di euro.Chiederemo con forza al nuovo governo e al nuovo parlamento di permetterci di sbloccare queste risorse”.

Il grido d’allarme di Saitta per l’edilizia scolastica è stato raccolto da Francesca Puglisi, responsabile Scuola Pd. “L’emergenza nazionale va affrontata con interventi efficaci adesso – ha dichiarato Puglisi – Occorre liberare risorse, eliminando i vincoli del patto di stabilità interno per quegli Enti locali che investono per la messa in sicurezza delle scuole, per la qualificazione energetica e l’innovazione degli ambienti per la nuova didattica. Rifinanziare la legge 123 che coinvolgeva pienamente gli Enti locali per decidere le priorità su cui intervenire e permettere ai cittadini di destinare l’otto per mille dello Stato agli interventi per l’edilizia scolastica”.