Edilizia scolastica, da Inail 1,4 miliardi di euro in piano investimenti

È di 1,14 miliardi di euro l’impegno finanziario complessivo dell’Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro (Inail) inserito nel Piano degli investimenti in edilizia scolastica. È quanto emerge dalla relazione del responsabile della Direzione centrale Patrimonio Carlo Gasperini al seminario internazionale ‘Space for learning. Bridging innovation and safety in school buildings’ organizzato dal ministero dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca in collaborazione con l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) dal 23 al 25 maggio nella sede Miur a viale Trastevere a Roma e che si chiuderà con la visita dei delegati Ocse nei comuni di Amatrice e Cittareale domani, giovedì 25 maggio.

450 milioni investiti nel progetto Scuole innovative, di cui 100 milioni ancora da assegnare e 350 milioni destinati a 51 iniziative di costruzione di scuole innovative in 16 regioni, con il coinvolgimento degli Enti locali a cui in un primo step saranno affidati i livelli successivi di progettazione necessari per l’appalto di costruzione dell’opera. L’Inail acquisterà le aree oggetto degli interventi di costruzione e realizzerà le scuole, mentre il Miur pagherà canoni di locazione pari al 3% del costo dell’opera per trent’anni con fondi messi a disposizione dalla legge Buona scuola.

Nel secondo step con il Dpcm saranno ripartite le risorse tra le regioni disponibili a partecipare all’iniziativa e verranno stabiliti i criteri per la selezione dei progetti. 542 milioni saranno invece destinati a 93 iniziative su opere di elevata utilità sociale, mentre sono 150 i milioni che verranno investiti tra 2018 e 2020 per la costruzione di edifici da destinare a poli per l’infanzia innovativi a gestione pubblica. Per i Poli per l’infanzia sarà il Miur a ripartire le risorse tra le regioni e a fissare i criteri per l’acquisizione delle manifestazioni di interesse degli Enti locali (da uno a tre per Regione). Verra’ quindi bandito un concorso per acquisire le proposte progettuali relative alle aree individuate, con gli Enti locali protagonisti dei livelli di progettazione relativi agli appalti.

L’Inail acquisterà le aree in oggetto, realizzerà i poli e il Miur rientrerà in scena pagando i canoni di locazione sempre con fondi provenienti dalla Buona scuola.

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