Duello del mattino Gelmini-Fioroni sul ‘pacchetto merito’

La trasmissione di questa mattina di Rai radio 1 ‘Prima di Tutto’ è stata l’occasione per il commento, da parte dei due predecessori dell’attuale ministro dell’Istruzione Francesco Profumo sul ‘pacchetto merito’ che sarà portato domani in Consiglio dei Ministri.

Da una parte, l’ex ministro Mariastella Gelmini ha assicurato sostegno alle misure per la promozione del merito nella Scuola e nell’Università: “Non siamo di fronte a una riforma . In ogni caso si tratta di provvedimenti a costo zero che vanno nella direzione della qualità e promuovono l’orientamento che deve svolgere un importante ruolo a lungo trascurato” posto che “come Paese e collettività paghiamo una disattenzione che favorisce l’abbandono scolastico“.

Gelmini ha poi continuato, spiegando che “da molto tempo gi studenti di famiglie benestanti scelgono le scuole private italiane e estere. Il problema della scuola pubblica è che la distribuzione della qualità è a macchia di leopardo e questo penalizza l’unica offerta per coloro che non hanno possibilità di scegliere. Per questo vanno premiati tutti gli sforzi che sono indirizzati al miglioramento dell`educazione“.

Sul versante opposto, si è schierato, l’ex ministro Giuseppe Fioroni, che ha espresso perplessità sulle incentivazioni del merito per gli studenti: “La scuola non è all’anno zero su questo aspetto. Quando sono stato ministro dell’istruzione avevo stanziato risorse per recuperare le lacune degli studenti rimandati, adesso non ci sono più soldi”.

Sulla dispersione scolastica Fioroni ha detto che “l’Europa ci chiede maggiore qualità mentre noi stiamo costruendo una scuola solo per un élite lasciando indietro tutti gli altri. Ciò comporta abbandono scolastico e ritiro prematuro dai corsi universitari. Non possiamo accettare che nel nostro Paese ci siano ampie fasce di giovani che non studiano e lavorano“.