Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Due video degli studenti napoletani sugli anni di piombo, su quirinale.it

Saranno inseriti nel ‘portale’ della Presidenza della Repubblica, i due video realizzati dagli studenti napoletani, per ricordare gli anni di ‘piombo’. I dvd sono stati fatti grazie al progetto “Memorie e storia: territori e società negli anni 70” che ha avuto come referente Luca Tarantelli, figlio dell’economista italiano Ezio Tarantelli ucciso nel marzo del 1985 dalle Br.

Le Scuole napoletane che hanno aderito al progetto sono l’Istituto Tecnico Commerciale “Galiani” e l’istituto Superiore Statale “R. Livatino” di via Atripaldi.

Entrambe le scuole hanno operato sul tema del Terrorismo degli anni ’70, argomento complesso con il quale raramente gli studenti riescono a confrontarsi con l’approfondimento e la cura necessarie a comprenderne gli aspetti maggiormente problematici”, ha detto Tarantelli che ha ricordato come in quegli anni ci fossero circa novantamila associazioni politico/culturali e che evidentemente ciò dava fastidio e per questo, “alcuni violenti decisero di fermare quella bella esperienza democratica, con gli attentati, come diceva anche il mio amico Giovanni Moro, figlio di Aldo”, ha poi concluso Tarantelli.

Gli alunni dell’Istituto Livatino hanno effettuato un lavoro di ricerca sulla Napoli degli anni di piombo, con particolare attenzione al periodo 1975-1982, concentrandosi sulle vicende del sequestro dell’assessore Regionale ai Lavori Pubblici della Campania Ciro Cirillo e dell’assassinio del poliziotto Antonio Ammaturo. Attraverso la contestualizzazione la situazione sociale cittadina all’interno della dimensione nazionale, i ragazzi hanno realizzato un breve video che sarà proiettato nel corso della manifestazione.

Gli alunni dell’Istituto Galiani si sono concentrati sulla vicenda relativa all’omicidio di Alfredo Paolella, docente universitario assassinato da un commando delle Br nell’ottobre del 1978 al Vomero. I ragazzi hanno realizzato il proprio prodotto finale attraverso interviste realizzate sul territorio e grazie a momenti di riflessione e approfondimento organizzati presso la scuola alla presenza di relatori come il magistrato Forte. Anche nel caso dell’Istituto Galiani è prevista la proiezione di un audiovisivo nel quale i ragazzi, in accordo con i familiari della vittima, realizzano un’intervista immaginaria con il professor Paolella.

Sono grata e commossa per i lavori che i ragazzi napoletani hanno svolto – ha detto Iervolino – a conferma della grande passione e competenza dei nostri giovani e della vivacità di tutto il sistema scolastico a Napoli. Ritengo doveroso pubblicare sul sito del Comune di Napoli i video dei ragazzi, affinché si possa dare il via ad un lavoro concreto di ‘colloquio’“. Il sindaco ha sottolineato come quel clima di violenza non sia totalmente debellato e come alcuni recenti episodi di intolleranza, sembra possano alimentare la fiamma dell’intolleranza. “Siamo lontani dagli anni di piombo, però riflettiamo sul fatto che mai nessuno ha pensato di bruciare monumenti come successo a Milano il 25 aprile – ha detto Iervolino – inoltre, non sono concilianti i manifesti apparsi a Roma sempre il 25 o le critiche alla scelta del Comune di dedicare un ‘museo’ alle quattro giornate”.

I ragazzi hanno lavorato, in modo straordinario, su un tema di particolare importanza – ha dichiarato l’assessore Rispoli – partecipando ad un progetto, nato in ricordo delle vittime di questo periodo. Abbiamo seguito, passo dopo passo, la realizzazione dei vostri lavori. Siamo grati – ha concluso – alla fondazione Flamigni che ha offerto il materiale sul quale i giovani hanno lavorato”.

Forgot Password