Alla recente gara bandita dall’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) per distribuire frutta nelle scuole, “le Organizzazioni dei Produttori ortofrutticoli che si sarebbero aggiudicate i cinque lotti, divisi per macroregioni, avrebbero, di tasca propria, aggiunto oltre 80 milioni di euro. O ci troviamo di fronte a dei generosi benefattori o c’è qualche anomalia che va subito individuata per evitare di fare una brutta figura a livello europeo“.
E’ quanto ha denunciato Italia dei Valori (Idv) nell’interrogazione di oggi, a firma di Antonio Borghesi e Augusto Di Stanislao, al ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia.
Ministro che così ha replicato: Frutta nelle scuole è un programma comunitario cofinanziato dall’Unione europea per 52% e dall’Italia per il 48% che coinvolge, nella prima annualità, 868 mila bambini tra i 6 e gli 11 anni, per un totale di 26 milioni di euro e consiste nella distribuzione di prodotti ortofrutticoli nelle scuole.
Il finanziamento pubblico riguarda esclusivamente la distribuzione. La realizzazione è a totale
carico dei distributori selezionati tramite bando di gara Agea, frutto di un un gruppo di lavoro tra Mipaaf e le Regione. “Su 17 offerte presentate, quattro – ha precisato Zaia – sono state giudicate non valide e per il lotto n. 4 si è resa necessaria una nuova gara, per la quale l’Agenzia sta verificando le garanzie accessorie e le autocertificazioni. Anche la distribuzione – ha concluso – sarà’ sottoposta a verifiche, assicurate da Agea tramite Agecontrol“.
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